PINO SILVESTRE

Nel bosco fatato

Il pino silvestre ti aiuta a pensare positivo e ad essere di buon umore. Dona gioia al tuo cuore!

Un altro artiodattilo ha lasciato le sue impronte. Non ti sta per niente bene. Presti la massima attenzione al tuo territorio, affinché tutto rimanga nel suo consueto ordine. Hai preparato con cura i posti in cui ti nutri, organizzato le trappole per gli insetti e i sentieri sono battuti e contrassegnati attentamente. Questo è il TUO territorio! Nessun altro si deve azzardare di metterci piede o anche solo di passarci, annusando qua e là.

Il tuo albero è sacro per te! Un vecchio abete con tanti rami intricati, spazi ampi per sdraiarsi e trampolini perfetti, per raggiungere con un balzo gli alberi vicini. Per non parlare dell’altezza! Una tana bella profonda all’interno del tronco, che ti garantisce spazio sufficiente e tepore gradevole. Insomma, la tana perfetta per una martora. Non lascerai mai questo posto e guai a chi osa portarsi via anche solo una singola foglia. É il tuo regno. Fai in modo che tutto sia sempre pulito e in ordine.

E non è certo facile! Non passa istante senza che ci sia qualche uccello che saltella da un ramo all’altro, lasciando addirittura cadere a terra degli escrementi. Non appena hai finito di ripulire il ramo più in basso, puoi ricominciare da quello più in alto. Per non parlare del terreno tutto intorno. Un vero disastro! E dire che hai marcato il tuo territorio in modo ampio e chiaramente percepibile all’olfatto. I continui pattugliamenti e giri di controllo sono faticosi e richiedono molto tempo. Una tortura senza fine!

Un giorno, mentre dormi beatamente nella tua tana, immerso nei sogni, vieni svegliato da un rumore assordante. Una specie di rombo che sembra avvicinarsi sempre di più. Improvvisamente si sentono suoni sconosciuti e schiamazzi. Guardi in basso. Alcuni animali a due zampe mai visti prima, camminano attorno al tuo albero. Che cosa vorranno? Questo è il tuo territorio!

“Scappa”, ti grida il barbagianni dall’albero vicino. “Vieni, ti ospito io!” Tentenni. Non sei mai andato troppo d’accordo con il tuo vicino. Esiste qualcosa come un tacito accordo di pace, in cui ogni abitante del bosco rispetta l’altro e lo lascia in pace, ma, a parte questo, tra te e un altro animale non c’è mai stato niente di più. Anzi, spesso hanno violato confini e regole. Come fai a sapere, dal nulla, se quell’enorme barbagianni dagli artigli aguzzi è bendisposto, se nemmeno tu lo sei.

Non ti rimane altro tempo. L’abete inizia ad oscillare. Che cosa sta succedendo? Con un agile balzo scappi sull’albero più vicino. Tutto il terreno vibra e in men che non si dica il gigantesco vecchio abete si inclina e cade a terra. Rami e aghi sembrano trascinare via con sé tutto quel che c’è intorno. L’intero boschetto ti crolla addosso. “Vieni, qui dentro sei al sicuro!”, senti nuovamente l’invito del barbagianni. Veloce ed agile come sei, in un baleno ti fai strada fra i rami cadenti e ti salvi appena in tempo nella tana del barbagianni.

Nonostante ciò, questa fuga rocambolesca ti ha scosso. Alcuni rami ti hanno ferito, hanno lacerato il tuo pelo fitto e hanno graffiato la tua pelle delicata. Un attimo dopo esserti ripreso dal primo spavento, ti guardi alle spalle e fissi direttamente nei grandi occhi ostili del barbagianni. L’ingresso del rifugio è bloccato da ramaglie. Da qui non esci più.

“Tranquillo, piccolo amico mio. Non ti farò nulla di male. É capitato anche a me, quello che oggi è successo a te. Il mio amato albero in cui sono cresciuto, mi è stato tolto. Nel frattempo però, so dove si può stare al sicuro. Questo albero qui è un pino silvestre. I bipedi non lo toccano. Prendono solo gli abeti.” Il barbagianni ti parla con un tono tranquillo e saggio. “Poco più in giù, c’è ancora una piccola tana libera. Sentiti libero di prenderla come tuo nuovo rifugio. Il pino silvestre è grande abbastanza per offrire riparo ad entrambi.”

Hai sempre considerato gli altri animali degli elementi di disturbo. E a dire il vero, non hai mai avuto bisogno dell’aiuto di nessuno. Fino a questo momento. Il gesto gentile del barbagianni ti commuove. Lo ringrazi e inizi subito a rimuovere rami e ramaglie attorno a tutto l’albero, liberando anche l’ingresso alla tana del barbagianni. É grato della tua operosità e ringrazia a sua volta.

Il dolore di aver perso la tua vecchia casa è ancora forte, ma la tua nuova tana si presenta decisamente confortevole. Il piacevole profumo di pino silvestre ti rallegra e fa gioire il tuo cuore. Vuoi lasciarti alle spalle gli errori che hai commesso in passato. Vuoi cominciare a rispettare e ad apprezzare i tuoi vicini di casa nel bosco e a condividere con loro ciò che possiedi.

La tua nuova tana nel pino silvestre cambia per sempre il tuo modo di sentire e pensare. Sei grato di essere ancora in vita e felice di ogni nuovo giorno che puoi trascorrere nel profondo del bosco in compagnia degli altri animali.